Sono più di 20mila le persone annegate o disperse nelle acque del Mediterraneo dal 2014 al 2020, eppure in tanti continuano a partire sperando di raggiungere l’Europa.
Sanno cosa rischiano? Pare di sì dato che 3 giovani su 4, in Gambia, dichiarano di conoscere personalmente almeno una persona morta nel tentare l’impresa. Ma questa consapevolezza non basta.
Quanto influiscono le credenze spirituali e religiose sulla decisione di imbarcarsi? Ne abbiamo parlato con Johanna Gereke, ricercatrice all’Università di Mannheim che ha presentato uno studio sul tema al Collegio Carlo Alberto di Torino.
Intervista e montaggio di Giulia Riva, traduzione italiana di Gianluca Pozzoni.